Buonasera lettori, giungo a voi con libri e mestizia! Ahimè, le mie tanto attese vacanze estive – settembrine – sono sfortunatamente terminate. Sono rientrato dai miei amati monti con il cuore e la memoria pieni delle bellissime Orobie e di …
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“Omicidio all’inglese”, di Verity Bright – la recensione
Centrale e davvero apprezzabile - soprattutto se si considera il periodo storico e culturale entro cui Omicidio all'inglese è ambientato (siamo nel 1920) - è la tenace audacia e la cosciente consapevolezza della figura femminile, protagonista e chiave di volta dell'intera narrazione: il personaggio di Lady Eleanor Swift si distacca dalla tradizione letteraria precedente, portando sulla pagina l'essenza femminista che è anche cifra stilistica della Vintage Editore e che ne rappresenta l'essenza, l'intento e la forza intellettuale.
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Wrap Up Giugno 2021
I giorni di giugno, ora passano, ora passano così - recita una bellissima canzone di Fabrizio Moro. E, a voler ben vedere, in effetti, questo sesto mese dell'anno è "passato un po' così". Si è trattato di un mese complicato, per quanto mi riguarda: settimane poco fluide, difficoltà interiori e tanta incomprensione mi hanno tenuto la mano in queste ultime giornate (e ancora non mi hanno abbandonato). Nonostante tutto ciò che si è frapposto tra me e la mia serenità, sono riuscito anche questo mese a leggere sei libri. Va ne parlo subito, in questo nuovo #WrapUp.
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“La carta da parati gialla”, di Charlotte Perkins Gilman – la recensione
Interiorità ed esteriorità si pongono sui due piatti di una medesima bilancia, che ha la forma della nostra anima e che, costantemente, ricerca un equilibrio che permetta ai due pesi di controbilanciarsi al meglio. Questa condizione ideale (ma spesso utopica) non riesce sempre a concretizzarsi, lasciando - sovente - alcuni individui in piena balìa delle emozioni e dell'irrazionale.
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