#RagazziTraLePagine: “La chiave misteriosa e il segreto che svelò”, di Louisa May Alcott – la recensione
Il mondo è bugiardo e ve ne accorgerete presto.
Il progetto letterario #RagazziTraLePagine prosegue, questa volta, nella direzione dei testi meno conosciuti dei grandi autori classici grazie alla casa editrice 13Lab e al racconto breve di Louisa May Alcott La chiave misteriosa e il segreto che svelò, che ci ha tenuto compagnia nel corso del mese appena concluso. Strizzando l’occhio a una narrazione classicheggiante, tra le cui righe riecheggia senza fatica il sapore arcano di una leggenda, la Alcott costruisce un’impalcatura interessante, che mostra un lato meno noto, ma non per questo meno apprezzabile, del suo stile letterario. Abbandoniamo, quindi, il ricordo delle delicate e familiari vicissitudini della tetralogia delle Piccole donne per accogliere questo testo affascinante, che ha il suono di un sussurro tra le ombre.
L’oro dei Trevelyn e le loro proprietà
nessun erede, né ereditiera mai godrà
in pace, se, sebbene arrugginita, la verità
nella polvere dei Trevelyn svelata non verrà.
Con queste parole l’autrice dona il proprio incipit a La chiave misteriosa e il segreto che svelò, facendoci immediatamente immergere in un’atmosfera arcana: attorno all’antica famiglia Trevelyn – e, naturalmente, ai suoi componenti ancora in vita – si snodano, infatti, i misteri e i Destini di un futuro che appare sempre più avvolto della nebbia man mano che la lettura prosegue, incalzante e appassionata. Le radici dell’avversa profezia che si abbatte incresciosa sullo sfondo dell’Inghilterra vittoriana di metà XIX secolo resteranno ancorate con solidità al terreno e alle anime degli eredi dei Trevelyn fino a quando il misterioso segreto che si cela tra le ombre del passato non troverà una propria soluzione e una personale pacificazione con il presente e con le future cronologie.
Nonostante i toni macabri che strizzano l’occhio alla narrativa gotica di radice anglosassone (per chi li conosce, non sarà difficile individuare delle connessioni con i noti e amati romanzi di Radcliffe, Maturin o Lewis – ad esempio), Louisa May Alcott riesce ad accontentare anche i lettori in attesa di sospirati accenni romantici, inserendo tra le pagine di questo suo racconto le suggestioni di un happy ending più in linea con la sua produzione più celebre.
«Morireste per lei, come si dice nelle vecchie canzoni?», chiese la ragazza con tono melodrammatico.
«Sì, Miss Lilian. Oppure vivrei per lei, che è più difficile».
Dati tecnici:
Autore: Louisa May Alcott
ISBN: 9788899633325